Migliorare la sicurezza in mare

La tecnologia a bordo per quanto innovativa e utile aumentando la nostra sicurezza durante la navigazione, non sostituisce l’esperienza e la corretta procedura in caso di situazioni critiche.
La prima azione da compiere per poter aumentare la nostra sicurezza è informarsi, dobbiamo conoscere quali sono i rischi a cui andiamo incontro per poterli prima di tutto prevenire, dobbiamo essere a conoscenza di cosa può accadere a noi, ai nostri ospiti o alla barca quando stiamo navigando.
Un’altra azione importante da compiere è quella di informare i nostri ospiti e bisogna farlo senza spaventarli; quali sono e come si utilizzano le dotazioni di bordo, le cinture di sicurezza, l’apparato radio di bordo radio VHF e che il canale da utilizzare in caso di aiuto è il canale 16.
Seconda cosa importante per poter migliorare la sicurezza in mare è formarsi. Dobbiamo formarci per poter intervenire in caso di avarie o incidenti, nel saper come chiedere assistenza e addirittura saper gestire un’emergenza come incaglio, falla o incendio a bordo.
Oltre che sulla propria barca per la formazione ci possiamo rivolgere a chi è più esperto di noi o anche a centri specializzati che organizzano corsi sulla sicurezza.

Strumenti a bordo…

A questo punto possiamo parlare di tecnologia che siano dispositivi nati per comunicare come VHF, telefoni satellitari e tracker o che siano apparecchiature per il soccorso come EPIRB e PLB quello che realmente serve conoscere è la loro utilità e come utilizzarli.

Vediamo insieme cosa è e come si utilizza il VHF per evitare brutte figure o peggio che mai delle possibili sanzioni per un utilizzo scorretto e pericoloso di questo prezioso accessorio per la navigazione. La prima cosa da sapere di questo accessorio è la sua portata: lo strumento portatile ha una portata di circa 10 Miglia mentro quello fisso arriva ad una portata anche di 15 Miglia.
Tra tutti i canali possibili per il Vhf ci sono alcuni che dobbiamo conoscere e memorizzare: il più importante è il canale 16 da tenere acceso durante la navigazione perché è il canale di chiamata e di soccorso. Su questo canale ci sono diverse regole da sapere, prima di tutto è un canale che va lasciato libero così da permettere segnalazioni ed emergenze da parte di altre barche in difficoltà. Esclusa la chiamata di soccorso (Mayday) sul canale 16 esiste il silenzio radio da rispettare durante i primi 3 minuti di ogni mezz’ora.
La chiamata di soccorso Mayday da lanciare in caso esiste pericolo di vita, mentre la chiamata di emergenza quando non vi è pericolo di vita è il Pam pam pam.

Il canale 16 ospita anche i più importanti avvisi per i naviganti: qui vengono annunciati i bollettini meteorologici in determinati orari, i quali vengono però completati sul canale 68 di continuo.
Il canale 70 non deve essere utilizzato in quanto è dedicato al DSC, per comunicare con le capitanerie di porto il canale da utilizzare è il 9 altro lo possiamo sapere attraverso il portolano.

Un altro dispositivo utile durante la navigazione è sicuramente l’EPIRB, un trasmettitore di soccorso che ha lo scopo di segnalare la posizione delle imbarcazioni in pericolo, al suo interno si trova un radiofaro che si interfaccia con il sistema satellitare per le operazioni di ricerca.
L’EPIRB può essere di categoria 1 e si attiva automaticamente quando entra in contatto con l’acqua, oppure può essere di categoria 2 che si attiva manualmente.
è consigliato avere a bordo due persone che conoscono e sanno come attivare questo dispositivo e la corretta procedura per l’attivazione (sperando di non ritrovarsi nella condizioni di doverlo utilizzare) è la seguente:
Durante l’abbandono dell’imbarcazione prendere l’EPIRB ed imbarcarlo sulla zattera di salvataggio quindi sciogliere la sagola collegata al dispositivo ed assicurarla alla zattera, attivare il dispoditivo secondo la modalità prevista dal modello, l’EPIRB inizierà a lampeggiare, assicurarsi che non sia presente alcun ostacolo verso il cielo, in modo che il segnale raggiunga i satelliti.

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